di DEMETRIO MANOLITSAKIS
Nonostante la grave crisi economica che da sei anni attanaglia il loro Paese, i greci si preparano, ognuno secondo le proprie possibilità, a festeggiare la nascita di Gesù Cristo. Città e villaggi sono stati addobbati e la gente rispolvera usi e costumi profondamente radicati nel tempo e nella tradizione per dimenticare almeno per qualche giorno i problemi quotidiani.
Dalla vigilia di Natale sino all'alba dell'Epifania, un periodo di tempo noto come "Dodecaimero" (12 giorni, un concetto di tempo e di superstizione, come scrive nel suo libro "Usanze di Natale" il docente di Tradizioni Popolari Dimitris Loukatos, che i greci conoscevano dall'epoca bizantina) ogni villaggio della Grecia rispolvera le proprie usanze e tradizioni, ma anche credenze che si riscontrano in tutte le regioni, magari con qualche piccola differenza.
Tra le credenze più popolari c'è quella dei "Kalikanzari" (diavoletti) che, secondo la tradizione popolare, durante il Dodecaime
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