di STEFANO CRIPPA
Nulla di buono è mai uscito dall’accentramento del potere nelle mani di poche persone in quanto il loro ridotto numero porterebbe inevitabilmente ad un governo tirannico che violerebbe i diritti naturali di ogni individuo.
In Italia ci stiamo avvicinando sempre più a questo scenario e, cosa che non deve sorprendere, il tutto sta avvenendo con il consenso della popolazione, che sempre più viene ammaliata da parole d’ordine come “efficienza” e “ordine” che sono tipiche di un regime fascista che come fine ultimo ha lo Stato come padrone assoluto delle nostre vite. Approfittando dei vari scandali a livello locale, i capi dei principali partiti stanno approntando una riforma costituzionale che mira a togliere ulteriori poteri agli enti locali, rendendoli ancora più succubi dello Stato centrale, che viene fatto passare, grazie all’aiuto dei media sussidiati con soldi pubblici, come efficiente ed impermeabile ad ogni tipo di corruzione.
I princ