di GIANFRANCESCO RUGGERI
La campagna elettorale, come al solito in i-taglia, diventa un vero e proprio mercato delle vacche, tutti che promettono meraviglie, con programmi elettorali pieni i offerte, sconti e regali da sembrar i volantini dei supermercati.
Chi pensa al solito Berlusconi non sbaglia, ma la sinistra non è da meno, sotto le elezioni è pronta ad abolire anche il canone Rai e chi osa di più è uno dei rampolli emergenti del renzismo rampante, tal Giorgio Gori che da sindaco di Bèrghem vuol diventare presidente della Lombardia e nel suo spot promette tempi di attesa per visite mediche ridotte ad un giorno, case per i giovani, giornate lavorative di 6 ore, incentivi, prestiti, garanzie e rimborso tasse un po’ per tutti, così i pensionati potranno godersi la pensione qui, senza dover andar in Portogallo. Manca solo che prometta di lavarvi l’auto, di farvi la spesa e di raccogliere la pupù del vostro cane!
Eppure chi promuove questo turbinio di promesse mirab
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