di ARTURO DOILO
Da quanto si legge sulle testate latinoamericane, Javier Milei non invierà ambasciatori in Venezuela, Cuba e Nicaragua, le tre principali dittature comuniste dell'America Latina, che Milei condanna da tempo. Il neo-presidente argentino marca la differenza con il precedente governo del peronista Alberto Fernández, che si allineò diplomaticamente con Nicolás Maduro, Miguel Díaz-Canel e Daniel Ortega nelle sedi internazionali.
Milei, inoltre, "sosterrà l’opposizione in Venezuela e voterà contro il Nicaragua nell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA), oltre a condannare la dittatura cubana nelle organizzazioni multilaterali per i diritti umani. Il presidente prende le distanze dai regimi autocratici dell'America Latina e manterrà rapporti bilaterali tramite un incaricato d'affari", secondo quanto riporta Infobae e in base a quanto riferito dal ministro degli Esteri Diana Mondino.
La svolta diplomatica imposta da, presidente influenzerà sicuramen