di MARCO LIBERTÀ
Fino alla metà degli anni '60, in USA ogni scuola aveva il suo campionato di tiro a segno e una classe di maneggio e sicurezza delle armi, anche per i bambini.
La mentalità riguardo le armi era molto più aperta e grazie a tale cultura c'erano meno incidenti. Fino alla seconda metà degli anni '60 non si sono registrate tremende sparatorie nelle scuole, tranne qualche eccezione con pochissime vittime o feriti, dovuta per lo più a questioni personali. Spesso erano coinvolti membri del corpo docente o esterni.
Dopo l'assassinio di JFK nel '63, i media e i democratici iniziarono a fare fortissime pressioni per limitare la presenza di armi, da subito vi fu una stretta e dal 1966 le cose peggiorarono. Più leggi contro il possesso e porto d'armi venivano introdotte, più il crimine e le stragi aumentavano a vista d'occhio ogni anno.
Nel 1990 e nel 1995 vengono introdotte speciali misure fortemente restrittive sul porto d'armi all'interno di strutture scol
chissà perché non si fa distinzione tra l’insegnamento a come usare un’arma, magari per le gare a tiro a segno… e possederne una, che dovrebbe essere escluso fino ad un’età adulta… a parte che tutti i plessi scolastici all’ingresso dovrebbero essere dotati di metaldetector… e comunque almeno una pistola ci deve essere a disposizione dell’insegnante…