di MARIETTO DEBRESCI
C’è chi lo dice apertamente, pur senza che i media diano la giusta risonanza: la Grecia è già fallita, si tratta solo di capire come gestire il fallimento. C’è chi, al contrario, continua a puntare al salvataggio – che significa salvataggio dell’euro – pompando di soldi il paese ellenico.
Oggi è il giorno della verità per la Grecia: è atteso in serata il voto del Parlamento che deve approvare o respingere il nuovo pacchetto di misure di austerità concordate con la troika Ue-Bce-Fmi, necessarie a ottenere un nuovo prestito da 130 miliardi di euro ed evitare il collasso. Il voto del parlamento è atteso per la mezzanotte.
Ieri sera il premier Loukas Papademos si è rivolto con toni drammatici alla nazione, spiegando che l'approvazione non ha alternative, se non la catastrofe. Nonostante alcune defezioni dalla maggioranza - come il partito di estrema destra Laos, e il possibile voto contrario di alcuni deputati del Pasok - il “pa
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