di MATTEO CORSINI
Afferma G.M Gros-Pietro: "Atlante è uno strumento di mercato che permetterà di assegnare ai crediti deteriorati il loro giusto valore: è un'iniziativa positiva per rimettere ordine nel credito bancario, in particolare per i crediti deteriorati". Ho già avuto occasione di esprimere alcune considerazioni sul mantra “Atlante è uno strumento di mercato”, ma credo valga la pena tornare sull'argomento.
Premesso che è alquanto strano che un'operazione “di mercato” sia condotta di concerto da soggetti pubblici (ancorché formalmente privati) come CDP e fondazioni bancarie, e che sia effettuata con la regia di governo e Banca d'Italia, anche le condizioni alle quali il fondo interverrà sugli aumenti di capitale e nell'acquisto di Npl suscitano perplessità, per usare un eufemismo.
Senza entrare troppo nei tecnicismi, il fondo nasce per evitare che alcuni aumenti di capitale di banche vadano in buona parte deserti, e anche per “sostenere” il prezzo
Si tratta di un aiuto pubblico sotto mentite spoglie.
Lo sanno tutti , ma non lo dice nessuno.
Somma ipocrisia anche presso i burocrati europei, i quali fanno finta di non vedere.
la situazione è chiarissima, però.
Il fondo di garanzia dei depositi non ha soldi.
Il fondo atlante non ha soldi.
Le banche sono in crisi.
Lo stato è in crisi.
Non è difficile capire che un qualunque imprevisto di una certa consistenza possa mettere sotto grande tensione governo , banche centrali, banche commerciali, valute, etc.
In altre parole chi detiene le leve del potere tenta di tenere su un castello di carte a forza di sputo.