di FRANCESCO GALEOTTI
Altra frenata per il mercato delle auto, che in un paese “motorofilo” come l’Italia è indice di quanto la crisi economica sia ben lungi dall’essere un ricordo.
Dopo il già pesante avvio di gennaio (-16,9%), il mercato dell'auto a febbraio potrebbe subire addirittura una vera e propria “debacle”. Almeno secondo le stime di Federauto che, ad oggi, al netto delle vetture a Km zero, registra un crollo delle vendite del 35,3%: per trovare una flessione di analoga entità - secondo i calcoli del “Centro Studi Promotor GL events” - bisogna risalire a 19 anni fa e precisamente ad ottobre 1993, quando il mercato crollò del 35,32%.
Il tonfo più accentuato, però, è stato raggiunto a dicembre 1993, con un calo del 43,71%. Significativi anche i “crolli” di aprile (-39,95%) e maggio (-36,2%) di 19 anni fa. Ed oggi, rispetto a vent’anni fa, l’auto è ancor più tartassata, superbolli compresi. Tornando ad oggi, secondo i dati dell'associazi
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