di REDAZIONE
Rimettere in discussione l'euro, ripensare dalle fondamenta trattati e accordi (da Maastricht a Schengen, fino al fiscal compact), sui quali è costruita l'Unione europea. Temi che Matteo Salvini, segretario della Lega Lombarda e europarlamentare della Lega Nord, ritiene dovrebbero essere messi al centro del dibattito congressuale del partito. Si tratta di un ritorno alle storiche parole d'ordine della prima Lega, quella del Senatur e del Carroccio, in vista delle elezioni europee del 2014? «Non si tratta di un ritorno al passato -spiega l'esponente leghista che ha organizzato per sabato 23 in Lombardia una serie di iniziative in varie città per il no-euro day (a Milano appuntamento alle ore 15 presso l'Hotel dei Cavalieri di piazza Missori 1)- chi ci conosce, sa bene che i nostri sentimenti verso questa Europa non si sono mai spenti».
«Prima dell'entrata in circolazione della moneta unica -ricorda- eravamo tra i pochissimi a dire che l'euro avrebbe messo in gi
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