di MARINO MARIN
Prima hanno spostato la squadra di rugby. Dal 2010 infatti, la Benetton Treviso, compagine plurivincitrice in Italia, ha abbandonato stivale e campionato tricolore, per giocare solo in Celtic League e Heineken Cup. Poi hanno spostato gli stabilimenti: eccezion fatta per le sedi storiche di Ponzano e Castrette (TV), il grosso dei capi Benetton è prodotto all’estero. Non in Cina, dove la vita umana vale zero, ma in Serbia, paese che ha offerto alla “famiglia” condizioni che definire favorevoli è riduttivo: terreni gratis e incentivi per l’assunzione di manodopera locale, il cui costo è di per sé già conveniente rispetto all’Italia.
Ancor più dirompente, e non solo in termini simbolici, è la notizia di ieri: Benetton esce da Piazza Affari. Troppe le perdite accumulate a Milano per un’azienda che forse ha perso fiducia nel sistema Italia (e che continuerà, tuttavia, a rimanere quotata a Wall Street e a Francoforte). La notizia, peraltro, segue l
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