di MATTEO CORSINI
Come è noto, da anni il governo cinese sovvenziona il settore delle auto elettriche. La Cina è leader nella produzione di batterie, avendo a disposizione abbondanza di materie, e ormai anche nella produzione di dispositivi elettrici a quattro ruote. Questo ha portato a una grande proliferazione di marchi (oltre 160), molti dei quali stanno poi saltando perché non in grado di reggere la compressione dei margini operativi imposta dalle riduzione dei prezzi di vendita da parte dei leader di settore, a partire da BYD (che sta per Build Your Dream), che ha disposto ribassi fino al 34% sui prezzi. Sogni che evidentemente stanno diventando incubi per i concorrenti, anche occidentali.
La guerra dei prezzi pone chiaramente in difficoltà non solo i concorrenti, ma anche i proprietari di flotte, oltre ai proprietari individuali, perché questo comporta una accelerazione nella perdita di valore residuo dei loro dispositivi a quattro ruote.
Di fronte a questa situazi