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Lega, dalla “rivoluzione” fantomatica di bossi a quella di salvini

Da leggere

di PONGO

Talvolta ed in particolare in taluni “giorni dopo”, dove per “dopo” intendo  all’indomani di particolari eventi politici,  sociali e forse addirittura storici che accadono nel Belpaese, mi rimbalza alla mente una frase o meglio un concetto pensato e detto da Gilberto Oneto, la sera del 15 settembre del 1996. Forse non tutti ricordano ma per quella data era stata solennemente e ufficialmente dichiarata  la nascita della Padania e chiaramente fu lo stesso Umberto Bossi, attrezzato di fiocco rosa  a  proclamare la sua creatura da un festoso palco  a Venezia, e disse:  “Noi Popoli della Padania (…) proclamiamo che la Padania è Repubblica federale indipendente e sovrana!”

Ebbene, sicuramente molti ricorderanno anche il materiale propagandistico che accompagnò la probabile scissione, come le carte d’identità e carta moneta della nuova Repubblica Padana. Sicuramente si avvertiva in Italia una certa tensione e per molti preoccupazione. Io stesso proprio quello stesso giorno, come forse ho già riferito in un precedente articolo circa un anno fa, presi parte ad una partita di calcio per beneficenza tra attori e cantanti a Viadana (Mn), per cui proprio  nei paraggi della nuova linea di confine del Po con il resto d’Italia. Vi assicuro che tutti noi ci aspettavamo che accadesse qualcosa di forte e non solo per i nostri calci al pallone ma come detto all’inizio,  mi torna in mente quella frase di Oneto detta la sera  della storica data:  “Ho capito che si trattava di un bluff  la notte del 15 settembre 1996, quando ho tranquillamente dormito nel letto di casa mia, nonostante fossi stato nominato ministro del governo della Padania. Se si fosse trattato di una cosa seria, avrei passato almeno un paio di notti in galera”.

Cara Lega o Lega Nord oppure denominata giornalisticamente il Carroccio, nata per l’indipendenza della Padania,  sostenitrice del federalismo, creata per  proporre la secessione delle regioni settentrionali, euroscettica, anzi più che scettica su una quantità di altri argomenti,  in netto contrasto con l’integralismo islamico, contraria all’entrata della Turchia in Europa, propugnatrice del federalismo fiscale e della devoluzione alle regioni di alcune funzioni della Stato centrale, la vostra forza  fu ed è veramente rivoluzionaria,  impersonificata  da  Umberto Bossi, grande leader sicuramente e alle origini della Lega, e che per parecchi leghisti lo è  tuttora  nonostante le sue spaventose ultime  idiozie a livello politico, ma anche famigliare.

In ogni caso è un eroe, direi proprio un rivoluzionario, come pochi ne abbiamo visti nella storia del mondo. Non si merita di sicuro di essere accostato a grandi eroi e miti rivoluzionari di altri luoghi ed altri tempi?  Certamante, per cui Umberto Bossi come Alessandro Magno o come Martin Luther King, come Gandhi od anche Madre Teresa di Calcutta. E’ rivoluzionario  come Mao Tze Tung ed accostiamolo pure a Giuseppe Garibaldi seppure  i due, geograficamente per l’Italia  non  sarebbero andati d’accordo.  Pensiamo a Giovanna d’Arco, Jeanne d’Arc, la Pulzella d’ Orléans, che riunì al suo Paese vasti territori francesi caduti in mano agli Inglesi, contribuendo a risollevarne le sorti durante la guerra dei Cent’anni. Povera Giovanna, catturata dai Borgognoni e venduta agli Inglesi che la processarono per eresia, condannandola e bruciandola viva. Accostiamo Bossi  anche a Che Guevara, pur senza cadere nei soliti luoghi comuni del mito. Ernesto Guevara della Serna, medico, rivoluzionario, guerrigliero e scrittore argentino che, dopo il successo della rivoluzione cubana di cui fu  tra gli  artefici, lasciò Cuba per attuare la Rivoluzione popolare in altri Paesi tra cui  addirittura l’ex-Congo belga ed infine la Bolivia dove venne catturato ed ucciso.

Importanti rivoluzionari, a torto o a ragione, a cui possiamo paragonare il nostro Umberto. Ultimamente le spara (metaforicamente) un po’ più forti del passato e sono anche decisamente peggiori,  ma la Lega non si ferma e  mantiene il tono rivoluzionario. Come Dolores Valandro, 58enne padovana, sposata, leghista di fede bossiana che pochi giorni fa ha detto : “Ma mai nessuno che stupri Cecile Kyenge, così tanto per capire  cosa può provare la vittima di questo efferato reato?”  Proteste da tutti compreso dai leghisti, che l’hanno  pure  espulsa, e lei che dopo chiede scusa, soprattutto al Ministro. Esattamente pentita  come settimane fa  fece Borghezio sempre con la Kyenge, ma dimostrando che spesso per i leghisti il cervello è solo un optional.

Ma a parte Bossi, il vero rivoluzionario del momento è Matteo Salvini che una settimana fa, per la domenica milanese senza motori , ha fatto e detto: “Io sono andato in macchina lo stesso! ” , con  tanto di   foto davanti alla sua auto e  chiavi in mano. Concettualmente sono d’accordo con lui in quanto pur essendo bello ogni tanto avere la città senza traffico e rumori, per il resto lo stop ai motori  serve a ben poco, specie quando piove come quella domenica. Ma sono fiero che dopo Umberto ci siano altri rivoluzionari come l’eurodeputato Salvini, degno di Giovanna d’Arco e Che Guevara.  Salvini, sono orgoglioso di te! Sei troppo coraggioso!!!  Detto tra noi spero che gli arrivi la multa per uso della macchina, non tanto per il fatto in sé ma perché da veri  rivoluzionari mi aspetterei qualcosa di più.

Ragazzi, che pena !

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15 COMMENTS

  1. Meno male che ci sei te Pongo, altrimenti la rivoluzione con chi la faremmo?
    Pongo sei la nostra bandiera!
    Portaci all’estinzione!
    Raniero, vista da Napoli, la situazione e’ esattamente come l’hai descritta.

  2. Già caro Pongo, dai rivoluzionari ci si aspetterebbe che, penso a Maroni, prendano in mano le redini delle regioni che governano e che si mettano di traverso rispetto all’itaglia e che smettano di foraggiare tutto il lazzarinume sudicio e parassita, che come promesso in campagna elettorale, trattengano i nostri soldi e non elemosino 34 milioni di euro dallo stato ladro.
    Ma come è noto a tutti, gli indipendentisti sono davvero pochi e soprattutto in lega sono spariti quasi del tutto o vengono espulsi strada facendo.
    Ironia azzeccata.
    Viva Oneto, viva G.L. Marchi, vivano tutti i lottatori indipendentisti e se vogliamo capirne di più ed imparare qualcosa sul come ottenere l’indipendenza, vivano i ribelli turchi al governo sempre più islamista del presidente Erdohan (spero si scriva così).

    • Quoto. Mi piacciono meno i baciapile “Bossiani di ferro” come Salvini (3 anni fa,non nel 1987); ma li son gusti personali

  3. Caro Unione Cisalpina ,
    ti voglio bene ma questa volta devo darti torto e dare ragione a Pongo.
    Bossi è il più grande rivoluzionario della repubblica italiana. La sua è stata una rivoluzione poco rara e molto comune, e cioè quella che che tutto cambi affinchè non cambi un cazzo.
    Bossi ha stracciato tutti i peggiori democristiani che potevano usurpargli questo titolo.
    E’stato il più grande della storia dei dorotei.
    Un gattopardo, quaquaraqua, guappetto di cartone..
    Non è stato solo un cantastorie ma di più un pinocchio che faceva arrossire pure il gatto e la volpe.
    Un indecentee che se non fosse stato colpito dalla malattia troppe cazzate avrebbe sparato di più di quelle dette ai padani per 22 anni.
    Quindi merita rispetto come Fonzie …..il re degli stronzi….
    Adesso ha un vantaggio rispetto a tanti anni fa, non si capisce più quello che dice o farnetica …
    Tanto di cappello al più grande cialttone

    • karo Raniero, purtroppo, io, invece, debbo darti ragione:”Bossi è il più grande rivoluzionario della repubblica italiana….” kome ha saputo lui mantenerla unita e gabbarre i cisalpini, nessuno ! …

      semplicemente malefiko non meno del nano palemmitano di arkore, sulla kùi via è rimasto folgorato (i 2 uomini del nostro destino… di merda)

      … e pensare k’eravamo riusciti ad avere il 1° Parlamento di Padania a Kignolo Po !…

      Peste lo kolga !

    • Casomai qualcuno avesse dubbi su chi dà davvero fastidio: Bossi o Maroni. La risposta la dà un partenopeo doc come raniero

  4. … In ogni caso è un eroe, direi proprio un rivoluzionario, come pochi ne abbiamo visti nella storia del mondo.

    PONGO… TI TOLGO LA STIMA ! … kome opinionista hai perso ogni kredibilità

    • Tutto un po’ superficiale, Persiste il vizio di parlare (o scrivere) prima di riflettere.
      Che Bossi sia stato un uomo di grande coraggio non c’è dubbio alcuno, oggi gente con questa qualità non se ne trova.. Che abbia messo in pericolo la sua stessa vita e abbia messo una gran paura al regime, pure, basta ricordarsi l’invasione delle forze dell’ordine in via Bellerio il giorno dopo Venezia 96
      Anche lui perà non ha riflettuto abbastanza per capire che avrebbe avuto bisogno di collaboratori veramente preparati .ed adeguati all’impresa.
      Al contrario, ha allontanato od espulso i migliori: questo il suo enorme errore
      Negli ultimi due anni era ormai attorniato da gente interessata alla propria poltrona e non alla causa…un disastro.
      Ultimamente, con quelle due interviste così intempestive e critiche, ha fatto del male a quella che lui considera la propria creatura ma che è ancora nel cuore e nelle speranze di tanta gente che tali dichiarazioni non le ha proprio capite e da tali dichiarazioni si è sentita tradita,
      Che tristezza.

      • … Anche lui perà non ha riflettuto abbastanza per capire che avrebbe avuto bisogno di collaboratori veramente preparati .ed adeguati all’impresa….

        ma va lah Veritas ! … se la sua indole non fosse stato l’imbroglio e la ciarlataneria non si sarebbe a kuesto punto…

        kollaboratori validi ce ne sono stati (Miglio) e molti di loro sono kuà, ke skrivono in kuesto giornale (prova a pensare ki… noti e meno noti ma altrettanto effikaci e validi)

        non kredete + a kuesti balordii ! … VI PREGO, NON FATEVI INGANNARE PERENNEMENTE ! vi prego !
        sotto le loro parole solito inganno ! ZERO fatti…

        eppure abbiamo dato loro tutto:” sostegno, voti, benevolenza ed amore, hanno in mano karike, potere e soldi, komuni, province e regioni, immunità parlamentari koloniali romane ed europee,…

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