de IL POLENTONE
Dentro la lega Nord non c'è un limite al ridicolo. Dopo la sconfitta a Varese - culla storica del fu leghismo - riaffiorano dalle tombe anche coloro che la Lega Nord l'hanno fondata e affondata, prendendo per i fondelli milioni di elettori.
Tra ieri e ieri l'altro, sono corsi ai microfoni sia Umberto Bossi che il suo braccino destro Giuseppe Leoni, considerato notoriamente come il nulla politico. Il primo ha sentenziato: "Salvini ha fatto perdere la Lega perché va a chiedere consigli ad altri non al sottoscritto. Io - ha affermato Bossi - non sarei mai andato al Sud ha cercare i voti". Peccato che il primo a portare la Lega Nord a Roma e sotto Roma sia stato proprio lui, inventandosi quella patetica "Lega Italia Federale", che ha fallito su ogni fronte.
Il secondo, invece, ha borbottato: "Il voto varesino non è stato antileghista, tutt’altro: i nostri elettori sono rimasti a casa perché non abbiamo scelto un candidato che sentissero loro. Dobbiamo ripar