di GIANLUCA MARCHI
Non è stata la Pontida che in molti si aspettavano, anche per via delle anticipazioni giornalistiche che quasi prefiguravno botte fra leghisti e che invece si sono rivelate sbagliate. Sì, alcune contestazioni ci sono state, uno striscione che dava del pinocchio a Maroni è stato esibito, ne sono seguti spintoni ed insulti fra le due fazioni, ma tutto si è limitato a poca rispetto alle previsioni. D'altra parte la presenza sul patrone di Umberto Bossi, del quale si era scritto che avrebbe disertato in dissenso totale col segretario federale, e il suo intervento dal palco sono serviti ancora una volta a confermare che il fondatore del Carroccio, così come successe all'ultimo congresso di Assago, non ha intenzione di spaccare il movimento. Almeno per il momento. Quest'ultima precisazione è doverosa perché il Vecchio Capo non ha voluto nascondere lo sporco sotto il tappeto: "E' sbagliato dire che tutto va bene - ha pronunciato dando l'impressione di essere in di
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