di REDAZIONE
«La Lega non ha bisogno di soldi, tanto per cominciare». Parola di Umberto Bossi, leader della Lega Nord, detta oggi di fronte ai giornalisti che a Genova gli chiedevano conto del caso di Davide Boni, il presidente del consiglio regionale lombardo indagato per corruzione dalla procura di Milano. Sarà pur vero come ha scritto Franco Bechis su Libero lo scorso 8 marzo che «l'oro» della Lega vale più di 230 milioni di euro, ma il virgolettato bossiano rischia di lasciare di stucco mezza Padania, anche perché in un'intervista a Indro Montanelli del 1993 per il Giornale fu proprio il Senatùr a raccontare quanto segue. Domanda: «Quindi lei entrò in politica per i debiti?». Risposta: «Sì, possiamo dire per i debiti». Siamo nel 1990, agli albori della Lega - come scrive Paolo Bracalini nel libro Partiti Spa editore Ponte alle Grazie.
Scrive Bracalini: «L’avventura picaresca del primo Bossi inizia così, con 20 milioni di lire di debiti, contratti
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