di GIANCARLO PAGLIARINI
A pagina 32 del Sole 24 ore del 14 marzo, c’è un articolo di Angelo Mincuzzi sulla Banca Popolare di Milano che merita un commento. Nel titolo si legge che la Procura “setaccia i finanziamenti della gestione Ponzellini”, e che “si allarga l’inchiesta sulla Banca Popolare di Milano”.
Per la cronaca adesso Ponzellini è “fuori” , e la BPM è nelle milanesissime mani di Andrea Bonomi: suo bisnonno Carlo aveva costruito un bel pezzo della città, la nonna Anna è ancora una delle leggende di Milano : “Lady finanza” non si era certo limitata a inventare e “tirare su” cosette come il Pirellone e Milano San Felice. Andrea ha saputo ascoltare i saggi suggerimenti del papà Carlo, e con la Ducati e una ventina di altre aziende ha scritto delle vere e proprie “lezioni” di private equity, di organizzazione e di gestione oculata. Adesso , con santa pazienza e con molto coraggio, sta lavorando per fare della Banca Popol
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