di REDAZIONE
Dopo l’affitto a Roma pagato dalla Lega, spunta anche una «paghetta» mensile per Roberto Calderoli: 2mila euro. Le ricevute mensili, firmate dal senatore leghista, sono contenute nel memoriale che l’ex tesoriere della Lega al Senato, Piergiorgio Stiffoni, cacciato malamente dal partito, ha raccolto e tiene pronto per i pm di Roma, quando lo chiameranno.
Dalle carte emerge che Calderoli, subito dopo la caduta del governo di cui era ministro della Semplificazione (suo sottosegretario era Francesco Belsito), quindi a metà novembre 2011, chiese ed ottenne dalla tesoreria della Lega al Senato un contributo mensile di 2mila euro, oltre ovviamente allo stipendio da senatore e all’affitto per l’appartamento a Roma (pari a 2.200 euro mensili). Il primo mese la «paghetta» è stata trasferita con bonifico bancario, ma nei mesi successivi (almeno quattro) il contributo è stato dato cash, in contanti, all’attuale triumviro della Lega, cui Stiffoni faceva firmare r