di ARTURO DOILO
Qualche giorno fa, durante il "Game show" l'Eredità, in onda su RaiUno e condotto da quell'utile idiota del regime che è Flavio Insinna, viene posta ad un concorrente la seguente domanda:
"Nel cartone Capitan Harlock un governo centralizzato tiene il mondo sotto controllo servendosi di cosa"?
La risposta, sconosciuta ai concorrenti, è la prima in basso a sinistra: "Ipnosi attraverso la TV"!
Che coincidenza, no? Vabbé, e allora? Perché questo aneddoto? Semplicemente per ribadire un concetto che in questi ultimi tre anni di tragica farsa pandemica, ad uso dittatoriale, è emerso con forza: la narrativa e la fantascienza ci avevano già detto tutto quel che sarebbe accaduto e come si sarebbe comportato il potere! Inoltre, ci aveva avvisato che la Tv sarebbe stata "una cattiva maestra".
Capitan Harlock, il pirata anarchico dello spazio, è nato da un fumetto di Leiji Matsumoto. Uscì in Giappone tra il 1977 e il 1979. Il primo episodio venne trasmess