di FIORENZO PIEROBON
Ha del paradossale leggere valangate di dichiarazioni a sostegno del referendum greco da parte di una miriade di indipendentisti, ma in particolare di quelli veneti. Aldilà delle banalità e della demagogia, la Grecia è un paese di parassiti, che ha vissuto alle spalle degli altri, come forse neppure la Calabria e la Sicilia, ovvero quelle regioni che dei denari dei veneti (il famoso residuo fiscale) continuano a fare strame.
Niente da fare! Pur di prendersela con nemici altri, un po' fantasmagorici ed un po' citati a vanvera, i secessionisti che popolano le aree più produttive della penisola italiana hanno gioito per il 61% di NO uscito dalle urne elleniche la scorsa domenica. Peggio ancora hanno cominciato, da lunedì scorso, a chiedere che anche in Italia si faccia un referendum per uscire dall'euro, avallando le corbellerie populiste di politicanti da quattro soldi (peraltro tutti nazionalisti italiani convinti), tra i quali va annoverato financh
Non è voluto entrare nel merito, evitando di entrare dei “dettagli di economia” legati a “solide teorie”, che mostrano grandi responsabilità dell’euro e dell’europa, ma si è limitato a dare del parassita alla Grecia, questo si che è “populismo” del fascismo europeo. Solo fuori dall’euro, dall’Europa e dall’Italia può esserci autodeterminazione, separarle è voler dividere per non ottenere nulla.
la domanda che faccio a tutti quelli che chiedono: “fuori dall’euro e dall’europa” è questa: ok una volta fuori dall’europa, (stile svizzera o cosa?) e fuori dall’euro, che moneta si dovrebbe adottare? e sopratutto: gestita da chi?
La moneta non può essere creata a debito e da una banca privata, ma dallo Stato e magari legata alle riserve auree. Personalmente ritengo obsoleto il sistema monetario in se, ma questo è un’altro discorso.
la moneta è creata dalle banche centrali che sono emanazioni dirette degli stati. quindi lei come soluzione alla moneta di stato, propone una moneta di stato. interessante…
ps: nessuna banca centrale è “privata” sono tutti enti pubblici controlalti e gestiti da burocrati di stato, checchè se ne dica. se poi lei pensa che la banca centrale sia privata perchè nello statuto (ad esempio della banca d’italia) figurano come soci le banche commerciali, si vada a leggere per bene due cose: cosa è un istituto di diritto pubblico, e cosa decidono i soci “privati” all’interno della banca centrale… saluti.
In questi giorni ho mio malgrado scoperto che tra gli indipendentisti la maggioranza altro non è che un remake del “popolo italiano”: masnade di statalisti ciucciasussidi e cacciacareghe… è proprio vero, qualsiasi nome abbia lo stato è ladro e i suoi adoratori degli scippatori mancati.
Uno società senza lo Stato è possibile? certo che si. ilmohicano.blogspot.it/2013/11/una-società-senza-lo-stato.html