di ANTHONY CERESA
Non è sufficiente sostenere una ideologia di pace contro la guerra, quando le guerre fermentano proprio in tempo di pace, con speculazioni e ingiustizie che conducono alla guerra. Gesù per tramite della Chiesa ci insegna tante cose belle, la sopportazione, la preghiera, l’amore, la fratellanza, ma non ci insegna quale è il livello massimo di sopportazione nel caso di sofferenze inflitte dal Potere speculativo, di cui fra gli accusati i più responsabili sono coloro che dovrebbero difenderci dal male. Politici, Istituzioni e Governanti, sorretti da compiacenti e beneficiari che si spartiscono il bottino sottratto agli indifesi.
In Italia, più che altrove, manca la partecipazione alle sofferenze degli altri, l’egoismo che porta a ragionare e comportarsi secondo il proprio livello di benessere, senza guardare indietro, e spesso si accorgono del danno, soltanto quando vengono impugnate le armi della guerra per riscattare i propri diritti. Sembrerebbe che no