di MATTEO CORSINI
A distanza di due anni e mezzo da quanto me ne occupai la prima volta, mi sono imbattuto in un post pubblicato su Trend Online da Marco Cattaneo circa un anno fa, nel quale viene illustrata una delle tante ricette per risolvere in maniera apparentemente indolore il cronico problema dei conti pubblici italiani. Data la ripetitività con cui certi miracolismi vengono esposti, ritengo utile tornare sul tema. Secondo Cattaneo, “si tratta di introdurre un nuovo strumento finanziario, i Certificati di Credito Fiscale (CCF): titoli da assegnare gratuitamente a una pluralità di soggetti – lavoratori, aziende, pensionati, disoccupati, fornitori del settore pubblico”.
Si dovrebbero notare assonanze con quanto sostenuto dai fautori della Modern Money Theory (MMT), noti illusionisti monetari. Prosegue Cattaneo: “Un CCF permette di ridurre pagamenti futuri dovuti alla pubblica amministrazione, per qualsiasi causale (tasse, imposte, contributi, tariffe, ticket sanit
Il solito guazzabuglio normativo di chi non sa più che pesci pigliare ed è affogato di debiti.
Si tratta di surrogare la capacità di emettere moneta sovrana, visto che oggi non ci è possibile.
Il funzionamento è del tutto assimilabile. E, a mio vedere, efficace.
Articolo interessante perché fa critiche costruttive.
È vero, i CCF da soli non bastano ma potrebbero aiutare lo Stato a uscire da questa situazione in cui la moneta é stampata da altri e quindi lo Stato non ha piú soldi per gli investimenti.
Ci vuole comunque una riforma piú completa della contabilitá nazionale. Ci stiamo lavorando con http://www.sovranitapopolare.it