di ARTURO DOILO
Nel gennaio del 1959, la rivoluzione cubana trionfa.
Ernesto Guevara è nominato a capo della fortezza militare de “La Cabaña”. Avvia da subito un’operazione feroce contro i militari del deposto regime e viene creata la famigerata “Comisiòn depuradora”.[1]
Napoleon Vilaboa[2] spiega: “Ho lavorato nella fortezza conosciuta col nome de ‘La Cabaña’ agli ordini di ‘Che’ Guevara, che era il capo militare di quella caserma.[3] La ‘Comisiòn depuradora’ era un organismo creato dal governo di Fidel Castro con il pretesto di depurare le forze armate di Cuba. In realtà, il fine della commissione era quello di instaurare il terrore rivoluzionario nell’isola mediante le fucilazioni”. A tal proposito le parole di Vilaboa sono chiarissime, nette: “Le fucilazioni erano semplicemente arbitrarie, dato che tutti gli infelici rinchiusi ne ‘La Cabaña’ erano già stati previamente giudicati come persone da sottoporre alla pena di morte. Uno de
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