di MARIETTO CERNEAZ
Ieri, la notizia è stata che il prelievo per i correntisti ciprioti delle due banche "intervenute" sarà del 37,5%. Ora - nel tentativo di rassicurare chi comincia a non avere più alcuna fiducia nell'euro e nei banchieri dell'eurozona - il ministro delle Finanze tedesco, Wolfang Schaeuble, ritiene che il salvataggio di Cipro - con il prelievo forzoso ai depositi superiori ai 100mila euro- non e' un modello per i futuri programmi di aiuto ai Paesi dell'eurozona.
"Cipro e' e continuera' a essere un caso unico e speciale", ha detto il ministro in un'intervista al quotidiano popolare 'Bild'. Il titolare delle Finanze spiega che le due principali banche cipriote erano "di fatto insolventi" e inoltre che il governo di Nicosia non poteva "assicurare il denaro nei depositi" a causa dell'ipertrofia del settore bancario del Paese. "Per questo sono dovuti intervenire in aiuto gli altri Paesi dell'Eurozona", ha aggiunto il ministro tedesco, ma l'Eurogruppo ha deciso anc
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