di REDAZIONE
Passano attraverso l’Asia centrale per arrivare in Russia, in Ucraina e così in Europa occidentale e Nord America. Oppure utilizzano come nodi di transito l’Iran e la Turchia. Altri ancora si muovono verso il sud-est asiatico, con destinazione finale l’Australia.
Sono le rotte del traffico di migranti in partenza dal continente asiatico, fenomeno molto difficile da stimare e da indagare ma sul quale alcune ricerche provano a gettare luce. Se ne è parlato a Manila nel corso del summit “Asia-Italia: scenari migratori” organizzato dal Dossier statistico immigrazione Caritas/Migrantes.
“Quello del traffico di migranti – ha dichiarato Zsuzsanna Pásztor – si conferma un business redditizio che la politica, anche coordinata a livello globale, fa fatica non solo a controllare, ma perfino a individuare precisamente nei suoi contorni”.
Una delle rotte centro-asiatiche più conosciute e battute parte dall’Asia Centrale attraverso Kazakistan, Kirghizistan,