di REDAZIONE
Un clima di tensione che non accenna a raffreddarsi, quello creatosi nella Lega di Clusone: a soli due giorni dalla messa a protocollo ufficiale delle sue dimissioni dalla carica di assessore al Governo del territorio e Risparmio energetico, Carlo Caffi comunica la sua decisione di rinunciare alla qualifica di socio ordinario militante nella sezione del Carroccio.
I passi indietro di Caffi diventano così due in pochi giorni, e non senza amarezza. A spingere l'ex assessore a ritirarsi dal movimento sarebbero state le parole del segretario provinciale Cristian Invernizzi che aveva affermato di non avere «voglia di perdere altro tempo su Caffi», derubricando la faccenda a un «normale avvicendamento di un assessore».
Frasi che non sono piaciute al diretto interessato, in una vicenda che ormai da mesi mina gli equilibri dell'amministrazione clusonese: «Conosciamo bene, tutti quanti, quali siano i motivi alla base del ricatto politico-amministrativo al quale è st