di GIANFRANCESCO RUGGERI
Il mio primo ricordo politico risale alla metà degli anni ’80 non avevo ancora dieci anni ma rivedo mio padre al volante che fumava, lamentandosi dell’ennesimo aumento di sigarette e benzina: l’Italia era in difficoltà e non so quale governo Andreotti aveva trovato questa soluzione. Il secondo ricordo è meno confuso, si presenta chiaro e netto con il viso di Amato, tecnico che nei primi anni ’90, dall’oggi al domani, oltre a rapinar il 6 per mille dai conti correnti, tolse a mia mamma 5 anni ci pensione, pensando ad una minima sono più o meno 30.000 euro ai valori d’oggi, insomma gli abbiamo regalato un Audi, così, come niente fosse. Non pago si inventò anche l’ISI, l’imposta straordinaria sugli immobili, che poi da straordinaria divenne Comunale e da allora costituisce una volgare rapina cui dobbiamo sottostare. Anche allora l’Italia era in crisi, anzi sull’orlo del baratro.
Oggi i ricordi lasciano il posto ad un bruciante p
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