Con papa bergoglio saranno “cavoli amari” per la curia romana

di TONTOLO Lo dico subito: non sono credente e quindi potrei anche tirare dritto col mio Apecar e non curarmi di loro. Ma siccome son Tontolo ma non tontolon, sono convinto che l'elezione a Papa del cardinale argentino (di origini piemontesi) Jorge Mario Bergoglio, che si è dato il nome di Francesco I, sarà una bella rivoluzione del la Chiesa cattolica. E soprattutto saranno cavoli amari per la Curia romana, quella che in pratica ha fatto rinunciare Benedetto XVI che non aveva più la forza per controbatterla. Via, una bella pulizia è quella che ci vuole e la sensazione generale è che il nuovo pontefice, anche se non giovanissimo, sia in grado di imbracciare una bella ramazza. E poi s'è capito subito: questo Papa ha uno stile semplice, tipo Papa Luciani, cioè quello che ci voleva dopo tanta crisi e tanti scandali. Per chi ci crede penso che stavolta lo Spirito Santo abbia fatto un buon lavoro sui cardinali e ci ha soprattutto scampati dal pericolo di un papa italico, visto