di REDAZIONE
Rivincono gli indipendentisti in Catalogna. Nonostante i tre partiti Erc, Junts per Catalunya e Cup si siano presentati separati alle elezioni, una loro alleanza post-voto li porterebbe ampiamente a superare la maggioranza assoluta del parlamento catalano, pari a 68 voti.
Su 135 seggi, secondo i dati diffusi stasera al termine dello scrutinio, l'eventuale blocco indipendentista ottiene infatti 74 seggi mentre tutti gli altri, che comprendono forze molto lontane politicamente tra loro (socialisti, Ciudadanos, Ecp, Vox e Partito popolare) si fermano anche sommati a 61 seggi.
Le elezioni catalane - segnate da un crollo dell'affluenza rispetto al 2017 per il coronavirus che in Catalogna ha finora fatto registrare oltre 540 mila contagi e quasi 9.900 morti - sembrano così assestare un altro schiaffo a Madrid. Il Partito socialista catalano (Psc), affiliato al Psoe del premier spagnolo Pedro Sanchez che come candidato di punta ha schierato il suo popolare ministro dell
Complimenti per i Catalani!…separarsi non vuol dire andarsene…Hanno una reggia storica anche a Barcellona! Perchè non potrebbero optare per un’indipendenza da Madrid senza escludere al momento di avere come Rappresentante massimo il Re, il quale si sa è solo di facciata… .Sarebbe il primo passo meno impattante al momento. Insomma, la corona al momento non sarebbe mortificata e in seguito con referendum successivo decideranno se essere Regno o Repubblica… Ia Spagna è grande e i madrileni continueranno a gloriarsi della loro dinastia… I popoli hanno tutto da perdere ad essere imbrigliati…è conveniente essere amici coi vicini che continuamente in lizza…I confini degli stati hanno sempre subito delle modifiche…importante è sentirsi orgogliosi di se stessi e conservare buoni rapporti che aiuterebbero entrambi pur nella diversità… principio che varrebbe anche per noi italiani per forza…cioè con guerre di espansione inventate e foraggiate altrove…