di MARCO BASSANI
Un tempo la strategia per la libertà poteva essere riassunta nel motto “meno Stato”. Oggi è puro velleitarismo: lo Stato cresce costantemente e si nutre di se stesso.
La nostra voglia di farne a meno non lo farà scomparire, proprio come la meteoropatia non può far splendere il sole. Occorre passare dal disegno “meno Stato” a quello di “più Stati”.
Dato che si è rivelato fallimentare il tentativo di contrastare il “monopolio” della violenza, bisogna concentrarsi sul territorio sul quale la violenza si esercita. La creazione di una, anzi mille, comunità degne di uomini liberi, dopo il fallimento dell’ordine politico creato dallo Stato, passa attraverso una serie illimitata di secessioni, decentralizzazioni, spostamenti dei centri decisionali sempre più vicini all’individuo-proprietario.
Lo schema dovrebbe essere esattamente opposto al disegno della classe al potere: man mano che ci si allontana geograficamente dal singolo vengono