di MATTEO CORSINI
Da uno studio dell’Istat è emerso che almeno 20mila imprese con oltre 10 dipendenti praticano una contrattazione decentrata basata su intese individuali. Si tratta di circa il 10% delle imprese con oltre 10 dipendenti. Per chi è fautore della libertà contrattuale e dell’esercizio individuale di tale libertà questa è una buona notizia. Per chi fa il sindacalista è l’esatto contrario.
Non stupisce, quindi, che nel mondo sindacale la notizia abbia suscitato allarme. Né stupisce che sia il giornale di Confindustria a ospitare un articolo Segretario generale Uiltec, Paolo Pirani. Il quale afferma: “In questa fase tormentata della vita politica l’accordo fra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria ricorda a tutti che se si riesce a svolgere il proprio ruolo con rigore è possibile compiere passi in avanti utili per tutti”.
Come spesso accade, chi rappresenta un’associazione di categoria identifica l’interesse (presunto) degli iscritti con quello di t