di EUGENIO CAPOZZI
Ormai nessuno può più negare l'evidenza: gli attuali vaccini anti-Covid non impediscono di contagiarsi né di contagiare il.virus, e la protezione da essi assicurata è quanto meno parziale e temporanea.
I casi di Covid - o dei nuovi virus chiamati poco correttamente sue "varianti" - crescono (o calano) in molti paesi indipendentemente dalla percentuale di copertura vaccinale. Allora, se - come sostengono oggi i più convinti paladini dei vaccini come arma decisiva per tornare alla normalità - i sieri esistenti almeno evitano, o riducono significativamente, il rischio di forme gravi del virus, è evidente che non ha nessun senso far vaccinare tutta la popolazione (tanto meno con obblighi diretti o norme ricattatorie), e soprattutto i giovani, per i quali il virus salvo casi isolati di fragilità particolare non comporta praticamente alcun rischio. E non ha alcun senso pratico (oltre ad essere iniqua e illiberale) una misura come l'obbligo di "green pass" in