di MATTEO CORSINI
"Perché quella che il mondo occidentale sta vivendo dal 2007 non è una tipica crisi finanziaria, né una contrazione economica di quelle viste nel corso della seconda metà del secolo scorso. Anche se non c'è stata una recessione formale in questi ultimi due anni, il feeling della gente comune negli Stati Uniti e in molte parti d'Europa è quello di recessione sostanziale nei loro stati patrimoniali. Questo perché stiamo vivendo una «recessione di stato patrimoniale», in cui i valori degli asset si riducono e gli operatori privati (siano essi consumatori o imprese o banche) procedono a un progressivo deleverage nonostante tassi ufficiali a livelli minimi. Sui bilanci «aggregati» nazionali si stanno accumulando enormi quantità di denaro che sono «stallate» nel sistema interbancario, senza riuscire a rientrare nell'economia: manca il «borrower of last resort», ovvero i Governi, che spendano in ottica anti-ciclica le risorse che l'economia nazionale sta r
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