di GIAN LUIGI LOMBARDI CERRI
Uno dei fattori non trascurabili, della catastrofe italiana è senza dubbi la pessima situazione della scuola. Non staremo qui a dilungarci sulla scarso livello culturale dei docenti (in particolare) e degli allievi, livello messo in evidenza da periodici controlli internazionali a seguito dei quali viene solamente contrapposta una mediterranea filosofia per contestarli, invece di prenderne atto e di tentare di emendare i difetti nazionali (prevalentemente nazionali del sud).
Desideriamo qui, invece, esaminare i criteri base vigenti, di scelta della carriera culturale dei giovani con e senza la fortissima spinta dei genitori. I miei coetanei amici, e il sottoscritto, non abbiamo mai avuto spinte dai nostri genitori, se non quella di applicarci con costanza. Sarebbe stato un fatto impensabile. Una volta (al tempo che Berta filava) i genitori erano i più rigidi giudici delle capacità dei propri figli, talché spesso, (specie nell'ambito contadino)