di CLAUDIO ROMITI
Secondo un consolidato costume della nostra politica da 4 soldi, usa a far passare per epocali avvenimenti assolutamente marginali sul piano sistemico, la cosiddetta decadenza di Berlusconi da senatore viene dipinta a destra e a manca come una sorta di storico spartiacque. L'idea che si vorrebbe trasmettere è quella di una svolta, negativa o positiva a seconda del colore di appartenenza. Tuttavia, sforzandoci di osservare l'andamento della politica degli ultimi vent'anni con l'occhio del liberal-libertario, non possiamo che notare un grigio e nefasto continuismo nel sinistro allargamento del perimetro pubblico - caratterizzato da sempre più spesa pubblica, più tasse e più burocrazia -, intercalato dalla vicende giudiziarie di un Cavaliere incantatore di serpenti il quale, pur essendo chiaramente vittima di una surreale persecuzione giudiziaria, ha comunque continuato ad ingannare il popolo, raccontando balle spaziali a pranzo e a cena.
Ma nella sostanza
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