di FRANK FUREDI
Storicamente le discussioni sui meriti relativi alla diversità o all'omogeneità non si riferivano al regno dei valori. È solo negli ultimi 4 o 5 decenni che la diversità è stata considerata un valore in sé. Organizzazioni pubbliche e private oggi insistono sul fatto che la diversità sia parte integrante delle loro pratiche. La triade DEI, diversità, equità e inclusione, si è istituzionalizzata in tutto il mondo anglo-americano. Le organizzazioni internazionali e le ONG hanno letteralmente conferito alla diversità uno status sacro. L'UNESCO insiste sul fatto che "la diversità è l'essenza stessa della nostra identità". Nelle aziende, la diversità prevale sulla competenza e sui risultati. Nell'istruzione superiore la diversità è diventata un valore di primo ordine, rappresentato come più importante della capacità accademica e della libertà accademica.
Per comprendere la trasformazione quasi religiosa della diversità in un dogma scontato, è utile