di LEONARDO FACCO
L'ultima volta in cui sono stato ospite della trasmissione "Agorà", su Rai 3, il mio primo intervento lo feci in risposta ad un sindaco di Ncd o Fratelli d'Italia, non ricordo bene, che si lamentava dei continui tagli dello Stato centrale, minacciando chissà quali sfracelli. Gli dissi semplicemente questo: "La dovete smettere voi amministratori locali di piagnucolare, visto che alle parole non fate mai seguire fatti concreti di protesta, non siete altro che i complici dei vostri compari romani ed ambite a succedere sui loro scranni".
Parlai a ragion veduta, visto che l'unica reazione ai tagli che gli amministratori locali mettono puntualmente in campo è quella di aumentare le gabelle di loro competenza. Scrive l'ADNKronos: "La corsa dei tributi di regioni e comuni prosegue inarrestabile: nel 2014 le tasse locali e territoriali risultano più alte del 13,8% rispetto a 5 anni prima, passando da 93,2 miliardi di euro del 2009 a 106,1 miliardi. Se per le regioni
Io persisto.
Mi difendo.