di LUIGI CORTINOVIS
Ricordate la battuta "La crisi è finita, ora inizia la miseria"? Beh, non era poi così paradossale, visti i dati pubblicati un paio di giorni fa dal rapporto “Italia 2017” Eurispes.
Circa una persona su quattro afferma di sentirsi “abbastanza” e “molto” povero e una famiglia su due non arriva a fine mese. Eurispes lancia l’identikit di chi denuncia la propria povertà: single (27,1%) o monogenitore (26,8%) che vive al Sud (33,6%) ed è cassaintegrato (60%) o in cerca di nuova occupazione (58,8%).
Si sprofonda nella povertà a causa della perdita del lavoro (76,7%), a seguito di una separazione o un divorzio (50,6%), a causa di una malattia propria o di un familiare (39,4%), della dipendenza dal gioco d’azzardo (38,7%) o della perdita di un componente della famiglia (38%).
Lo stesso rapporto che fotografa l’Italia spiega che “il 48,3% delle famiglie non riesce ad arrivare alla fine del mese e il 44,9% per arrivarvi sono costrette a
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