di LUIGI CORTINOVIS
La crisi economica non molla la presa ed il disagio e la disperazione raddoppia i suicidi: tra il 2012 ed il 2014 infatti sono 439 le persone che si sono tolte la vita per motivi economici. Il 45% sono imprenditori ed il 42% disoccupati (non si registrano casi di politici e burocrati, nda). Il picco massimo è stato raggiunto nel 2° trimestre del 2014 mentre una leggera inversione di rotta si registra negli ultimi mesi dello scorso anno. Lo dice uno studio di Link Lab, il Laboratorio di Ricerca Socio-Economica dell’Università degli Studi Link Campus University.
In particolare sono stati 201 i suicidi nel 2014 in salita rispetto ai 149 del 2013 e agli 89 del 2012. "Un’escalation che ben rappresenta un drammatico scenario in cui debiti, fallimenti, licenziamenti, stipendi non percepiti, disoccupazione diventano il movente di stragi che si consumano quotidianamente", spiega ancora il Report di Link Lab. E la disperazione non conosce differenze geografiche.