di GERARDO COCO
«C’è un grande potenziale di rovina nei governi scrive Adam Smith nella Ricchezza delle Nazioni (1776) e poi: «Una volta che i debiti nazionali siano stati accumulati fino ad un certo livello, credo che non ci sia forse un solo esempio in cui essi siano stati regolarmente e completamente pagati». Le cose non sono cambiate. Una volta i governi si indebitavano soprattutto per sostenere le spese per la difesa mentre oggi di indebitano per finanziare sprechi, sussidi e rivendicazioni di ogni tipo di un numero crescente di interessi particolari per mantenerne il consenso e continuare a governare. Quindi i debiti che i governi accumulano hanno gli stessi effetti distruttivi di quelli del tempo di guerra. A causa degli eccessi di spesa, gli stati, non hanno mai avanzi primari, sono costantemente in deficit e non potendo aumentare la pressione fiscale all’interno senza provocare esplosioni di collera, cercano di collocare il debito all’estero. La politica dei defic
Tanto vero quanto è impossibile cambiare il nostro destino.
limpido e logica stringente
Chiaro e convincente!