di RAMIRO CASTIÑERA
La BCRA (Banca Centrale della Repubblica Argentina) ha quattro principali fattori che contribuiscono all'emissione monetaria, di cui tre rispondono al finanziamento dello Stato e solo uno alla domanda reale di pesos da parte del settore privato. Vale a dire:
La monetizzazione del deficit fiscale;
La monetizzazione del deficit quasi fiscale;
La monetizzazione delle garanzie vendute dalla BCRA (dollari futuri, put);
L'acquisto di valuta estera dal settore privato effettuato dalla BCRA.
Quando l’offerta di pesos supera la domanda, il valore della moneta scende e risveglia il processo inflazionistico. Dal 2002, la BCRA ha emesso alla grande usando i tre rubinetti che finanziano lo Stato ed è per questo che da allora l'inflazione è tornata a tassi di due e tre cifre all'anno.
In numeri concreti, dal 2011 l’economia non è cresciuta, il che implica che si tratta della recessione più lunga di tutta la storia argentina (12 anni, tre intere presi