di ALBERTO LEMBO
Preso atto della impossibilità di raggiungere un accordo tra tutti i 27 Stati membri, a livello di Consiglio europeo, per l’opposizione inglese, i 17 Capi di Stato e di governo della cosiddetta ”Eurozona” avevano adottato il 9 dicembre 2011 una dichiarazione comune che prevedeva un nuovo “Trattato” in materia di coordinamento in campo economico-finanziario. A causa dell’opposizione inglese il nuovo trattato doveva essere negoziato al di fuori del quadro istituzionale dell’Unione europea e delle procedure previste per la modifica dei Trattati.
Il progetto di “Trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance nell’unione economica e monetaria”, curiosamente redatto solo in lingua inglese, si articola in 16 articoli preceduti da un ampio preambolo. La bozza, presa in esame il 10 gennaio 2012 e modificata il 19 gennaio dal gruppo di lavoro appositamente costituito, ed approvata dal Consiglio ECOFIN del 24 gennaio prevedeva una serie d
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