Fertilia, sardegna e la lunga ombra di san marco

di PAOLO BERNARDINI Vi sono luoghi, in Italia, che compendiano una miriade di storie, non sempre felici, in pochi chilometri quadrati di territorio. Non che questo non accada anche in altri Paesi, certamente. Ma forse non con la frequenza che conosciamo qui. Terra di migrazioni da millenni, terra di incroci di popoli mediterranei dalla nascita – come l’archeologo Paolo Bernardini, mio omonimo e studioso eccellente attivo presso l’Università di Sassari, ha dimostrato in una vita di studi – la Sardegna, indipendente per la geografia, ma non per la storia, presenta una quantità mirabile di vicende storiche, la cui eco spesso non è uscita dai confini dell’isola. Di una di queste vorrei dar breve conto qui, rimandando, in calce, ad un paio di scritti, di un urbanista e di uno storico rispettivamente, che possono, per chi sia interessato, offrire maggiori cognizioni. Fertilia, tra Alghero e Capo Caccia, nell’estremo occidente sardo, sede dell’aeroporto, si colloca, per