di REDAZIONE
Una pausa di riflessione di 90 giorni sul tema delle frequenze. È questa la decisione presa dal governo sulla discussa questione del beauty contest per l'assegnazione delle frequenze digitali. Il premier Mario Monti è convinto che si tratti di una decisione «giusta». «Mi sembra normale - ha detto Monti - che in un momento in cui sono stati chiesti sacrifici a molti non si conceda un bene pubblico - quali sono le frequenze tv - senza un corrispettivo. Vogliamo riflettere - ha aggiunto - anche ragionando in prospettiva sull'evoluzione tecnologica». E il clima già caldo è acceso subito dalla presa di posizione di Mediaset che rivendica la legalità delle procedure adottate dal governo precedente e annuncia eventuali azioni legali. Sulla posizione di Mediaset Monti dice: «penso che sia normale che un'azienda si riservi di far valere i propri diritti se ritiene di averne». Mentre al momento Rai e Ti Media non commentano in attesa probabilmente di capire meglio come
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