di GILBERTO ONETO
Nella grande confusione del pianeta Lega di questi giorni viene detto (e succede) di tutto e si rischia di perdere il controllo delle reali condizioni di tutta la faccenda. Prima di poter esprimere giudizi e prospettare scenari evolutivi, è bene cercare di fare il punto sulla “geografia” del mondo leghista, capire cioè chi c’è, da che parte stia e quali siano i reali schieramenti e la loro consistenza. Attenzione: non si cerca di capire quali siano le idee, i programmi o gli obiettivi politici, cha fanno parte di un altro ragionamento e che in questo momento hanno lasciato il posto a schieramenti tattici che non hanno connotazione ideologica: fare parte di uno o dell’altro gruppo non implica una scelta culturale (essere ad esempio blandi federalisti o secessionisti, oppure più o meno liberisti) ma solo una presa di posizione di campo. Non serve neppure sottolineare con un po’ di malizia che per molti dei soggetti esaminati manca il presupposto per
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