di REDAZIONE
C'e' la mano di Giotto negli affreschi della cappella di San Nicola, posta a destra dell'altare della Basilica inferiore di San Francesco di Assisi, restaurata dopo lavori durati due anni e mezzo. Una cappella a lungo trascurata, quasi sempre chiusa al pubblico e lasciata per ultima nel recupero dopo il sisma del '97. Ma proprio da questo scrigno 'abbandonato' arriva la prova della presenza del genio di Giotto. ''Si tratta di una delle prime opere della sua vita artistica e ha una grande importanza per ricostruire la cronologia della sua attivita' e di quella della Bottega'', ha spiegato all'Ansa il capo restauratore, Sergio Fusetti, impegnato dall'aprile nel 2010 nel delicato lavoro su circa 300 metri quadrati di affresco e 80 di materiale lapideo.
Un intervento costato circa 360 mila euro, finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e Generali. ''Per tanti anni questa cappella e' stata chiusa - ha detto Fusetti - veniva utilizzata, ma raramente, dai frat