di REDAZIONE
Italia culla del diritto, ma non della giustizia. La lentezza dei processi frena la crescita per cittadini, imprese e investimenti esteri con costi enormi per il Paese. I fascicoli accumulati superano i 6 milioni a cui si devono aggiungere i 3,5 milioni circa di procedimenti penali. Le sole pratiche relative ai procedimenti civili pendenti occuperebbero una superficie pari a 74 campi da calcio grandi come San Siro. Una montagna di carta che, in termini economici, si traduce in quasi 96 miliardi di euro di mancata ricchezza. L'abbattimento del 10% dei tempi della giustizia civile potrebbe determinare un incremento dello 0,8% del Pil, secondo l'ultima stima di Confindustria. "Abbiamo calcolato -spiega all'Adnkronos Edoardo Merlino, segretario generale del Centro per la prevenzione e risoluzione dei conflitti (Cprc)- che questa percentuale corrisponde in termini economici a un milione di cause civili pendenti".
Azzerare l'arretrato civile dunque farebbe guadagnare
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