di REDAZIONE
Più fondi del petrolio per lo sviluppo locale: è la richiesta del Movimento per l’autodeterminazione del Delta del Niger (Ndsdm), organizzazione che riunisce intellettuali e attivisti favorevoli a un’autonomia politica e finanziaria della regione dove si concentra la maggior parte dei giacimenti di greggio del paese.
“L’aliquota del 13% riservata al Delta dai militari attraverso la Costituzione del 1999 ci sottrae risorse che Dio ci ha donato” ha detto Annkio Briggs, animatore del Movimento, durante una conferenza stampa a Lagos: “Vogliamo il controllo e la proprietà completa del nostro petrolio per poter determinare il nostro futuro”. La richiesta è stata avanzata alcuni mesi dopo l’elezione alla presidenza della Nigeria dell’ex dittatore militare Muhammadu Buhari, originario del nord del paese e non del Delta come il suo predecessore Goodluck Jonathan.
Il Movimento è nato l’anno scorso. In occasione di una conferenza nazionale convocata