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La presunzione della democrazia, la civilizzazione delle masse (2° parte)

Da leggere

di PAUL GOTTFRIED Un'altra idea sbagliata prevalente nella nostra forma attuale di democrazia è la convinzione che essa porti alle migliori realizzazioni umane del passato. La democrazia contemporanea ha presumibilmente conservato l'eredità della Grecia classica, della teologia medievale e dell'architettura, della poesia elisabettiana, dei capolavori artistici del Rinascimento d'Italia, della brillantezza filosofica e musicale del tardo XVIII° e dell'inizio del XIX° secolo, della Germania, dei romanzieri russi del XIX° secolo, eccetera, eccetera, che la nostra cultura democratica ha dato maggiore significato a tutti questi prodotti dell'alta cultura ponendoli in un contesto veramente civile. A causa della democrazia, ora abbiamo tutto, il femminismo, i diritti civili, le leggi anti-discriminazione, insieme ad un generale apprezzamento delle glorie del passato. C'è ovviamente una limitata parte di verità in queste affermazioni. Nelle contemporanee società democratiche,
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