di MATTEO CORSINI
Durante il discorso tenuto alla Camera per ottenere la fiducia verso il nuovo governo, Giuseppe Conte ha fatto ricorso a un lungo elenco di luoghi comuni. Tra questi non poteva mancare il classico sulle tasse: “pagare tutti per pagare meno”. Secondo Conte:
“Gli italiani hanno il pieno diritto a confrontarsi con un fisco chiaro, trasparente, amico dei cittadini e delle imprese. Serve una riforma fiscale che contempli la semplificazione, una più efficace alleanza tra contribuenti e Amministrazione finanziaria. L'obiettivo primario è alleggerire la pressione fiscale, nel rispetto dei vincoli di equilibrio del quadro di finanza pubblica. La strategia è molto chiara: tutti devono pagare le tasse, affinché tutti possano pagare meno”.
Quello di fisco amico è probabilmente l’ossimoro più ripetuto da chi tempo per tempo governa. Passi per il chiaro e trasparente, due obiettivi che finora non sono stati raggiunti e che è sensato dubitare saranno ragg
fin che non riducono il numero dei poltronari politici e relativi apparati e non danno un taglio agli enti burocratici nel numero e negli addetti data l’evoluzione dell’informatizzazione, non c’è credibilità nelle loro promesse che servono solo a illudere la gente e tenerla buona nella speranza mentre invece, disonesti perchè lo sanno, seminano aria fritta…