di REDAZIONE
"Continueremo a lottare per la libertà - ha detto Joshua Wong - e ora non è il momento per noi di inchinarci a Pechino e arrenderci".
L'attivista pro-democrazia di Hong Kong si è dichiarato colpevole di avere organizzato e partecipato a un'assemblea illegale per l'assedio alla sede centrale della polizia di Hong Kong durante le proteste pro-democrazia dello scorso anno, ed è stato sottoposto a custodia cautelare.
Wong, che rischia fino a un massimo di cinque anni di carcere, è comparso oggi in aula al tribunale di West Kowloon assieme agli attivisti Ivan Lam Long-yin e Agnes Chow-ting, anch'essi dichiaratisi colpevoli di accuse relative all'assemblea illegale. Il verdetto per i tre attivisti sottoposti a custodia cautelare è atteso per il 2 dicembre prossimo. La decisione dei tre di dichiararsi colpevoli era stata concordata con gli avvocati e comunicata alla vigilia della comparizione in aula su Twitter. "Rispetto a duemila cittadini di Hong Kong che sono